
Costruito nel 1973 il Centro guanelliano di Renca, sorge nella periferia della città in un contesto estremamente complesso di disagio e povertà. Da un censimento del 2017 risulta che il 20,7% della popolazione (circa 128.000 abitanti) vive in stato di povertà. È il secondo comune più povero dell’estesa città metropolitana di Santiago del Cile.
Il “Techo Fraterno” fu eretto inizialmente per ospitare bambini con gravi disabilità e gli anziani della comunità poiché all’epoca non c’era nessun altro luogo che li avrebbe accolti. Con gli anni il comune si è fatto carico della gestione di bambini/e e ragazzi/e disabili, oggi quindi l’attività prevalente del centro è oggi rivolta agli anziani. Dalla sua costruzione l’edifico, che copre una superficie di 300 metri quadri, ha subito una costante manutenzione ordinaria ciò nonostante è risultato necessario un intervento importante di ristrutturazione della copertura del tetto e dell’impianto elettrico. Per far fronte alla grossa spesa preventivata, l’associazione ha deciso di utilizzare parte del contributo del cinque per mille.
I lavori, iniziati da poco, hanno subito una battuta d’arresto causata dall’evolversi della pandemia covid-19 che ha determinato nuove urgenze. Continuiamo a sostenere questo progetto nella speranza che si possa presto terminare i lavori e tornare alla normalità.