Obiettivo: ridurre le disuguaglianze grazie a servizi volti a garantire l’accesso ai diritti fondamentali delle persone che si trovano in situazione o a rischio di grave marginalità: salute, educazione, protezione sociale e abitativa, educazione, ai fini di un loro inserimento e riconoscimento sociale.
La Romania è uno dei Paesi dell’Europa orientale che dal suo ingresso in UE, ha visto crescere in modo significativo la propria economia, tanto che oggi rientra tra le economie avanzate dell’Europa orientale. Lo sviluppo economico, però, non è affiancato da altrettanto significativo sviluppo sociale. Il governo romeno fatica, infatti, ad adottare politiche sociali inclusive, in particolare nei confronti della popolazione più fragile e vulnerabile. Secondo il rapporto Eurostat, nel 2021, il 34% della popolazione era a rischio povertà ed esclusione abitativa. A Iasi, centro economico, culturale e accademico della Moldavia rumena, che con i suoi 410.875 abitanti rappresenta dopo Bucarest il secondo comune più popoloso della nazione, come in altre città romene, è presente un rilevante numero di persone senza dimora, quantificato in un migliaio di persone (Fonte: rapporto “I senza fissa dimora a Iasi – anno 2019), indice di un paese in generale con gravi problemi strutturali e dove il rischio povertà colpisce ancora larghe fette della popolazione, tra cui le persone con disabilità gravi e per la quale, in città non esistono strutture residenziali adeguate. Le politiche sociali attuate dal Governo e dalle autorità locali non sono sufficienti a garantire la tutela dei diritti delle persone senza dimora di fatto abbandonate a sé stesse ed escluse dal lavoro, dal benessere materiale, dal sistema sanitario e delle persone con disabilità, che vivono entrambi in situazioni di forte emarginazione. Si registra quindi la necessità di garantire una risposta ai bisogni primari e di cura a quante più persone possibili: primo passo per l’avvio di un vero percorso di inserimento sociale e di tutela dei loro diritti.
Il progetto, che ASCI don Guanella sostiene, è realizzato da l’ASOCIATIA CONGREGATIA SLUJITORII CARITATII – OPERA DON GUANELLA e contribuisce al raggiungimento dell’obiettivo 10 dell’agenda 2030 – ridurre le disuguaglianze all’interno di e fra le nazioni – in particolare al punto 10.2: potenziare e promuovere l’inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, stato economico o altro. Attraverso le attività progettuali si intende infatti:
- favorire l’inclusione sociale di persone senza dimora, attraverso attività di assistenza sostegno e accompagnamento;
- garantire un’accoglienza residenziale a persone con disabilità per assicurare loro un contesto di vita dignitoso.
Beneficiari del progetto sono: 50 persone senza dimora che giornalmente ricevono un pasto caldo presso la mensa dei poveri e 50 persone con disabilità che verranno accolte in forma residenziale e saranno accompagnate e sostenute nella loro vita quotidiana.