#FormarePerAgire #AgirePerFormare

Il progetto finanziato attraverso un Bando di Regione Lombardia, prevede l’erogazione di contributi destinati alla promozione del volontariato. Un progetto che vede coinvolti la nostra associazione in quanto capofila e altre cinque realtà di volontariato: Como Accoglie, Incroci, Namaste Missioni Consolata, Osservatorio Giuridico per i diritti dei migranti e Variopinto, con le quali abbiamo immaginato e costruito il progetto #FormarePerAgire#AgirePerFormare attivo dal novembre 2020 nelle province di Como, Lecco e Monza Brianza.

L’idea alla base del progetto è quella di attivare un percorso formativo rivolto ai giovani, il cui focus sarà il tema dei diritti, attraverso:

– quattro incontri da svolgersi nelle scuole superiori dei diversi territori in cui operano le associazioni, che possa aiutarli ad avviare una riflessione su di sé e sul mondo che li circonda. All’interno sarà inserita in particolare anche la tematica inerente il fenomeno migratorio, che verrà affrontata da due punti di vista diversi: da un lato le situazioni nei paesi di origine dei migranti che emergono dalle testimonianze di chi è in contatto con le realtà dei paesi di provenienza, occupandosi di solidarietà internazionale e dall’altro la situazione nei paesi di accoglienza, grazie all’esperienza di chi si occupa di servizi in Italia. Queste riflessioni avranno poi il loro compimento nella possibilità data ai giovani che incontreremo di conoscere più da vicino le diverse realtà e di attivarsi direttamente;

– la realizzazione di una mostra itinerante il cui tema è la “Dichiarazione universale dei diritti umani”, da esporsi sia nelle scuole, che in occasione di eventi ed iniziative pubbliche di vario genere che saranno organizzate dalle diverse associazioni. La mostra è pensata per una fruizione in presenza, ma verrà anche elaborata una versione digitale che offrirà la possibilità di una visita virtuale da remoto, in funzione della situazione legata all’andamento della pandemia da COVID – 19;

– la realizzazione di un corso formativo di secondo livello, rivolto ai volontari già attivi presso le diverse associazioni partner del progetto e di quelle aderenti alla Rete Grave Marginalità di Como – di cui ASCI fa parte – per un approfondimento delle competenze necessarie allo svolgimento del proprio servizio e per la costruzione di relazioni fiduciarie e di vicinanza significativa alle persone che presentano un disagio sempre più complesso e differenziato.

Per favorire il coinvolgimento e la partecipazione per tutte le iniziative si farà ricorso a strumenti di interazione da remoto che andranno ad integrarsi con gli interventi in presenza. Ci si avvarrà di nuovi prodotti digitali, produzioni video e canali di diffusione social, facendo proprie le potenzialità offerte dal digitale, ben conosciute e utilizzate dai giovani.

Inoltre, il progetto permetterà:

– l’inserimento di un operatore presso l’associazione Como Accoglie per supportare l’operato dei volontari nelle attività di sostegno a persone con una storia di emigrazione o con vicissitudini esistenziali che li pongono in situazioni di estrema fragilità e rischio di progressiva emarginazione, in particolare quando si trovano a vivere l’esperienza di essere senza dimora nella città di Como;

– la realizzazione di un corso di formazione specifica per i volontari dell’Associazione Incroci che gestisce la mensa serale di Como, per poter agire sempre meglio il loro servizio, caratterizzato dalle complessità delle diverse problematicità che vivono le persone che la frequentano (povertà economica estrema, dipendenze, problemi psichiatrici, inesistenza di rapporti e legami affettivi);

–  l’implementazione del servizio svolto presso lo Sportello di Segretariato Sociale e ricerca lavoro dell’ Associazione Namaste, attraverso la presenza di un operatore qualificato in affiancamento ai volontari, dedicato in particolare alle persone migranti, per le quali molto spesso la complessità della vita quotidiana si rivela un forte ostacolo a vari livelli, da quello linguistico, alla mancanza di conoscenza dell’uso dei dispositivi tecnologici con cui viene spesso richiesto di svolgere tali pratiche, fino al bisogno di assistenza concreta per gli iter burocratici più complessi e di difficile interpretazione.

– di dare supporto e consistenza ad una migliore consapevolezza dell’aiuto offerto dai volontari presso lo sportello dell’Osservatorio Giuridico dei diritti dei migranti, tra cui 17 avvocati, la cui attività sarà rafforzata da un operatore esperto e sperimentato anche in ambito  amministrativo, nella consapevolezza che una compiuta informazione in questo ambito consente di meglio agire un percorso alla legalità.