Equipe mobile a Kinshasa

L’ equipe mobile è un servizio di pronto intervento sanitario notturno rivolto ai tanti minori che vivono abbandonati nelle strade di Kinshasa. L’intervento degli operatori sanitari garantisce un presidio medico mobile e di interconnessione con gli ambulatori attivi in città.

Presente in R. D. del Congo dal 1996, ASCI don Guanella opera a fianco dei Servi della Carità che si dedicano ai bambini di strada attraverso 4 centri residenziali e un centro diurno, con un’accoglienza di tipo familiare. Fin da subito la possibilità di risiedere in un luogo fisico adeguato e la presenza educativa di persone adulte deputate alla loro cura, ha determinato un abbattimento considerevole delle malattie a cui erano soggetti. Con il passare del tempo fu sempre più chiaro però che il problema sanitario dei ragazzi che vivono sulla strada fosse da affrontare non solo nell’emergenza, ma anche a titolo di monitoraggio e prevenzione. Da questa esigenza è nato il servizio offerto dalle 2 unità mobili, con équipe multidisciplinari, che incontrano i minori direttamente nei luoghi in cui si rifugiano per trascorrere la notte: un servizio sanitario notturno per la tutela delle condizioni di salute dei tanti minori che vivono ancora nelle strade di Kinshasa. Questi bambini sono infatti esposti ad una grande incidenza di patologie tipiche della vita di strada e dell’emarginazione, dove anche violenze ed abusi fanno parte del vissuto quotidiano. Gli operatori organizzano il servizio con due uscite settimanali incontrando più di 100 minori ogni mese, garantendo loro oltre ad un intervento medico di primo soccorso, anche l’accompagnamento, se occorre, presso i dispensari medici, all’ospedale o nei centri per poter affrontare le cure necessarie. Le patologie riscontrate sono numerose: traumi, ferite, gastroenteriti, parassitosi intestinali, malattie delle vie respiratorie, scabbia, infezioni di vario genere, malaria, febbre tifoide, fino a giungere alle malattie veneree e all’Aids. Una parte importante del lavoro è costituita dalla sensibilizzazione sulle malattie sessualmente trasmissibili e dall’educazione sulle norme di igiene personale. La presenza degli educatori garantisce invece un primo contatto per l’avvio di un futuro percorso di accompagnamento e di aiuto.