Natale 2015 per il Sostegno a distanza. Un segno di solidarietà con chi è nel bisogno

Natale 2015 per il Sostegno a distanza. Un segno di solidarietà con chi è nel bisogno

 

 

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In occasione del Natale 2015 come Associazione riteniamo importante condividere con tutti voi il nostro progetto di Sostegno a Distanza che ormai dal 1992 portiamo avanti con passione e tenacia. In questi anni grazie al vostro sostengo siamo riusciti ad accompagnare nella crescita centinai di giovani uomini e giovani donne che senza il vostro aiuto non avrebbero avuto la possibilità di studiare, di sfamarsi e di avere accesso alle cure mediche. Il Sostegno a Distanza è un gesto di libera e solidale condivisione con chi è nel bisogno, per le missioni guanelliane è un contributo di solidarietà fondamentale, che permette di garantire sia gli aiuti materiali sia l’accompagnamento educativo necessario ad ogni bambino per costruire un futuro dignitoso. Questo progetto ha mille volti e mille storie che solo chi ha avuto la fortuna di incontrare questi bambini dando loro un sostegno concreto ha avuto la possibilità di conoscere. I genitori a distanza grazie all’impegno dei missionari guanelliani e dei volontari di A.S.C.I. don Guanella hanno la possibilità di condividere la crescita del bambino loro affidato e di conoscere nel dettaglio come vengono impegnati i fondi destinati a questo progetto. Il Sostegno a Distanza della nostra Associazione e quindi della Famiglia guanelliana risponde appieno al pensiero e al sogno di San Luigi Guanella: “Fermarsi non si può finchè c’è un povero da soccorrere”.

Il nostro lavoro quotidiano è un’azione volta allo sviluppo della persona in condizioni di rischio ed emarginazione, connessa all’educazione scolastica che concretamente promuove il diritto dei bambini e degli adolescenti di costruire per sé e per la propria comunità le strade del miglioramento e del futuro. Nel programma del Sostegno a distanza emerge forte il valore della “reciprocità”, in quanto fra sostenitore e beneficiario, pur nell’ambito della fondamentale mediazione dell’organizzazione, si stabilisce un rapporto che sollecita la vicinanza, la comprensione di contesti socioculturali lontani e diversi, il desiderio di conoscere gli esiti della donazione per sentirsi parte attiva di un progetto. In tutto questo come Associazione siamo motivati a comunicare ai nostri donatori i progressi compiuti e a riconoscere nella donazione l’opportunità di un cambiamento reale, perché non è solo soggetto di beneficienza ma soggetto attivo di solidarietà.

Grande responsabilità reciproca quindi per una crescita culturale e di consapevolezza, con la reale possibilità di incidere concretamente nei processi evolutivi di una comunità e qualificando questa forma di solidarietà, finalizzata, se non a ridurre le grandi disuguaglianze nel mondo, almeno ad attenuarne gli effetti.

Il 12 novembre abbiamo incontrato, insieme a tutta la Famiglia guanelliana Papa Francesco e vogliamo concludere questo articolo ricordando le sue parole espresse quel giorno così che siano di buon auspicio per questo Santo Natale e per il nuovo anno che verrà: “La Madonna si affrettò per raggiungere la cugina Elisabetta (cfr Lc 1,39). Anche noi, – è stata la sua esortazione – ascoltiamo l’invito dello Spirito ad andare subito incontro a chi ha bisogno delle nostre cure e del nostro affetto”, perché, come insegnava San Luigi Guanella. “Ai più poveri e ai derelitti si conviene non solo affetto di carità ma stima di considerazione”.

 

Buon Natale da parte dei nostri ragazzi delle missioni guanelliane nel mondo e da parte di A.S.C.I. don Guanella

 

 

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